Malasanità
- Home
- Consulenza Legale
- Malasanità
Nel corso degli anni sono state molte le definizioni di malasanità.
Rosenthal nel 1995 la definiva come “una evidente e dimostrata mancanza di conoscenza e/o abilità nella conduzione della pratica clinica”. Charles Bosk nei suoi scritti del 1986 invece ricorda quanto gli errori nei reparti di medicina cambino a seconda dell’incertezza tipica delle varie discipline.
In tempi più recenti si sono sviluppati 4 concetti che devono coesistere per definire un dato evento come “malasanità”: si tratta di un obbligo dovuto e violato e che ha portato danno al paziente (che può essere sia immediato che differito nel tempo).
Il termine malasanità è usato per indicare diversi fenomeni, tra cui:
- L’errore medico come ad esempio amputazione della gamba sbagliata, diagnosi errata.
- Le cure o pratiche superflue, inutili e dannose come ad esempio interventi chirurgici non necessari, farmaci somministrati senza giustificazione.
- La cattiva gestione della sanità pubblica come ad esempio tempi lunghi nelle cure e nelle prenotazioni delle prestazioni.
- Corruzione, speculazione e furti come ad esempio macchinari acquistati e non usati, personale assente senza giustificazione.
Il ruolo delle parti
- La parte lesa o chi per essa deve dimostrare durante il processo senza ombra di dubbio la diretta conseguenza dell’operato del medico rispetto al danno subito dal paziente mentre è compito della struttura e del medico fornire la prova contraria, dimostrando che l’operato non ha aggravato le condizioni del paziente o non ha fatto nascere una patologia nuova.
- La ripartizione dell’onere probatorio tra le parti è disciplinata dalle regole della responsabilità contrattuale, poiché da lungo tempo la giurisprudenza afferma che tra paziente ed ente ospedaliero si conclude un vero e proprio contratto (di “spedalità” o di “assistenza sanitaria”). Oggi anche l’art. 7 della legge 8 marzo 2017, n. 24 (Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie) ha espressamente stabilito che quella della Struttura Sanitaria è una responsabilità di tipo contrattuale, mentre la responsabilità del singolo medico non scelto dal paziente è di tipo extracontrattuale.
Il risarcimento dei danni da malasanità
A questo proposito non si può fare a meno di ricordare come sia utile se non necessario mettere a disposizione del proprio consulente legale il modulo di consenso informato sottoscritto prima dell’operazione a cui ci si è sottoposti.
Prendere visione e cognizione giuridica delle clausole contenute nel modulo in questione è un’operazione tecnica che difficilmente un “non addetto al settore” sarà in grado di fare in modo compiuto.
Sono spesso presenti, infatti, riferimenti tecnico giuridici di difficile comprensione per il cittadino medio.
Secondo quanto previsto dalla recente riforma Gelli, del 2017, la responsabilità professionale per malasanità ha natura contrattuale nei confronti della struttura ospedaliera.
Ciò determina che il termine prescrizionale sia di dieci anni.
È quindi possibile attivare un giudizio risarcitorio di questo tipo entro i dieci anni successivi al verificarsi del danno da malasanità.

L’assistenza fornita dello studio
- Prima consulenza gratuita
- Ricostruzione cinematica del sinistro
- Richiesta di ristoro a favore del datore di lavoro per compensi professionali erogati ai dipendenti anche durante il periodo di assenza per colpa di terzi.
- Quantificazione del risarcimento danno biologico per il dipendente
- Stima delle tempistiche necessarie al risarcimento per il dipendente
- Anticipo di tutte le spese di cura in caso di lesioni fisiche per il dipendente
- Esame documentazione medica per il dipendente
- Relazione medico-legale di parte per il dipendente
- Accompagno alla visita Medico Legale di controparte della Compagnia di Assicurazioni per una corretta valutazione del danno biologico da risarcire al cliente per il trauma vissuto per il dipendente.
- Mediazione con la compagnia di assicurazioni per stabilire il corretto ammontare da risarcire al cliente per il dipendente.
- Anticipo spese legali in caso la compagnia pone resistenza al risarcimento del trauma vissuto per il dipendente.